“Pensiamo al trattamento delle biotecnologie: abbiamo una normativa sospettosa a prescindere verso l’innovazione, proibendo l’utilizzo delle varietà transgeniche autorizzate a livello comunitario e impedendo la sperimentazione in campo. Il triste caso dei campi dell’Università della Tuscia distrutti recentemente è un esempio di quanto certe decisioni vengano prese in modo tutt’altro che razionale; fatto che è peraltro frutto di inadempienze ministeriali che dovrebbero far riflettere anche sulla burocrazia italiana. Tutto questo deve finire: l’Italia, che fino a una decina di anni fa era forte sul fronte...