Quando si parla di biotecnologie applicate al settore agroalimentare scatta subito l’associazione con gli, ormai e loro malgrado, famigerati organismi geneticamente modificati (ogm). Certo, gli ogm, che val la pena ricordare non sono tutti uguali e dovrebbero essere considerati singolarmente, rappresentano un fenomeno planetario tutt’altro che trascurabile. Sono più di 180 i milioni di ettari coltivati con colture geneticamente modificate (14 volte l’intera superficie agraria italiana) e 4 piante di soia su 5 nel mondo sono oggi ogm, tanto da rendere impossibile un piano mangimistico nazionale che preveda il loro non utilizzo....