Qualche settimana fa, avete letto dei problemi dell’università italiana nel settore biotech. Secondo la classifica dell’Università di Shangai, l’Università di Milano, la migliore in questa graduatoria, si colloca oltre il centesimo posto nel ranking delle università migliori al mondo. Tutto vero. Queste classifiche risentono però di un forte bias, non misurando solamente la qualità e l’impatto della ricerca, ma anche la qualità della didattica e dei ricercatori, misurati come la presenza di premi Nobel nell’istituzione o l’aver formato futuri premi Nobel. Il sistema italiano “vanta”, cioè, problemi...