Il 15 marzo è stato presentato a Grosseto il primo progetto italiano di Citizen Science. Cos’è la Citizen Science? E’ una forma di collaborazione tra ricercatori e volontari non esperti per la conduzione di progetti scientifici. La Citizen Science non è solo un modo per coinvolgere direttamente ed attivamente le persone interessate alla scienza, ma è anche, e soprattutto, una possibilità per i ricercatori di avviare ricerche che richiedono la raccolta di grandi basi di dati senza aggravi di spesa. Nel mondo esistono già molti progetti di Citizen Science i più diffusi sono : la raccolta di segnalazioni sulle minacce per...
Comunicare la ricerca. L’esempio di Sciworth...
posted by Cristina Rigutto
Perchè un ricercatore dovrebbe comunicare la ricerca al grande pubblico? I motivi sono diversi, ma tutti collegati tra loro: Nessuna ricerca è interessante per le persone fino a che non ne sentono parlare. La ricerca desta interesse quando se ne comprendono applicazioni e utilità Le informazioni fornite direttamente dallo scienziato sono più precise e suscitano più fiducia Le persone interessate alla scienza ritengono che il governo dovrebbe finanziare la ricerca E’ più facile che venga finanziata una ricerca attorno alla quale si è già creata un’opinione pubblica Queste motivazioni sono alla base della recente nascita...
Comunicare la ricerca nei blog
posted by Cristina Rigutto
Qualche anno fa avrei iniziato questo post dicendo che il primo passo da fare per comunicare la ricerca scientifica è individuare il pubblico di riferimento. Oggi non abbiamo la possibilità di conoscere il nostro pubblico, o almeno non come avveniva prima dell’avvento dei social media. Oggi, attraverso le condivisioni su Facebook, Twitter, Google plus, i nostri articoli raggiungono le persone più disparate, e il nostro pubblico di riferimento potrebbe essere una nicchia piccolissima rispetto a tutte le persone che ci leggono realmente. Definire il pubblico non è più importante? No, lo è ancora, ma dobbiamo modificare il nostro...
Il font giusto per comunicare la ricerca
posted by Cristina Rigutto
Il font è come l’abito, può trasmettere autorevolezza e fiducia o, al contrario, far percepire il nostro lavoro come poco credibile. I font rappresentano il “tono di voce” di un testo, influenzano il modo in cui leggiamo, e la nostra percezione dell’informazione. Pensiamo al Comic Sans, ritenuto il font meno credibile in assoluto. Basta seguire lo stream su Twitter di una qualsiasi conferenza per accorgersi di quanto spesso viene contestato e deriso l’uso del font Comics Sans nelle presentazioni, ma se cerchiamo una conferma ufficiale ci basta leggere le circa 50 ricerche e tesi sull’argomento o i...