Siamo così abituati a cercare le informazioni in Google Scholar, che raramente pensiamo di inserirle noi. Anche se il nostro lavoro non è citato vale comunque la pena di creare un profilo autore, in questo modo il nostro nome comparirà tra i risultati di ricerca. Per attivare il profilo è necessario accedere al proprio account Google personale e cliccare sull’icona “le mie citazioni” che appare in alto nella home page di Google Scholar. E’ bene che l’account Google sia personale (del tipo utente@gmail.com) e non attivato con l’indirizzo email accademico, in modo da potervi accedere anche se cambiamo lavoro. L’indirizzo...
Citazioni di fonti scientifiche da Twitter
posted by Cristina Rigutto
Non è passato molto tempo da quando le guide di stile sono state aggiornate con le modalità di citazione delle pagine web e delle email, che già vengono revisionate per individuare le regole per citare una fonte presa da Twitter. Ma Twitter è veramente una fonte? I ricercatori staranno rabbrividendo al pensiero che un social possa anche solo lontanamente essere associato ad una fonte, ma non i comunicatori della scienza che attingono quotidianamente informazioni dall’importante mole di conversazioni che viene scambiata via Twitter da giornali scientifici, ricercatori ed enti, e per i quali Twitter può rappresentare una...
Tweetable abstracts
posted by Cristina Rigutto
Se 1000 caratteri per un abstract vi sembrano pochi, iniziate a ricredervi perchè la nuova tendenza potrebbe essere proprio quella di comunicare il proprio lavoro nello spazio di un tweet. A dare l’avvio ai “tweetable abstracts” è Methods, che nel box di inserimento concede solo 120 caratteri, tutti da dedicare alla descrizione di ciò che è veramente innovativo nella nostra ricerca/esperimento. La novità ha uno scopo: se il paper viene accettato, infatti, il testo verrà usato per inviare un tweet che comunica la pubblicazione del lavoro. Ed ecco spiegato il perchè dei 120 caratteri. Gli altri 20 (Twitter ne consente...
Installare la “bibliografia” in Word
posted by Cristina Rigutto
Se siamo abituati a scrivere i nostri articoli con l’editor di testo Word, e cerchiamo un’ alternativa ai software bibliografici per inserire nel documento le citazioni in stile Vancouver, BibWord è lo strumento che fa per noi. Il sito offre, infatti, la possibilità di accedere ad un set di stili da installare in Microsoft Office Word, tra i quali, appunto Vancouver, il più usato nell’editoria scientifica. Per l’installazione andiamo sul sito BibWord e clicchiamo su Vancouver per avviare il download del file. Selezioniamo quindi file scaricato “Vancouver.XSL” , e spostiamolo nella cartella [stili] di...