Per l’Europa si aggirano diversi spettri. Per quanto riguarda la sicurezza alimentare, uno dei più temuti (e il cui nome molti pronunciano solo in privato e a bassa voce) si chiama Campylobacter. Questo allegro – perché finora poco disturbato da interventi umani- batterio abita (principalmente) nell’intestino di alcuni polli. Alla macellazione a volte finisce per contaminare la loro carne e poi, se la cottura è scarsa o si è contaminato per sbaglio l’insalata (qui le istruzioni per contaminare), nel nostro intestino. Mentre ai polli Campylobacter fa poco o nulla, a noi può far venire diarrea, febbre e dolori...
Il pollo del consumatore
posted by Luca Bucchini
Andate al supermercato, comprate due confezioni di pugne secche, tornate a case e mangiatele. Potete lamentarvi con il produttore delle prugne se il vostro intestino entra in subbuglio? Avete comprato due bottiglie di vino, qualche giorno dopo le bevete a cena con marito/moglie, fidanzata/fidanzato o con un amica/amico, poi vi gira la testa, non riuscite a concentrarvi, la mattina dopo avete un forte mal di testa….potete chiedere un indennizzo o andare alla ASL a denunciare chi ha prodotto il vino? Se vi comprate una coscia di pollo, decidete di mangiarvela cruda, così com’è, e poi vi viene una gastroenterite da campylobacter?...