Ormai si dà per scontato che saper usare Twitter significhi saperlo utilizzare al meglio per promuovere un marchio o ottenere visibilità in rete. Molto più banalmente per molti saper usare Twitter significa riuscire a districarsi tra simboli e caratteri dal significato poco intuitivo. Se ci riconosciamo in questa categoria, allora potremmo trovare utile “Twitter per principianti”: poche pagine scritte per Prometeus, senza molte pretese, se non quelle di chiarire con degli esempi come si scrive un tweet, e quali sono il significato e l’uso dei simboli che accompagnano i tweet. Se invece Twitter lo usiamo già da tempo,...
Il gattopardismo della Valutazione della Qualità d...
posted by Simone Maccaferri
Degli scenari post-elettorali, e del ruolo di Università, Ricerca ed Innovazione nelle azioni del prossimo governo, preferisco non parlare. Foss’altro perché, mancando di capacità divinatorie, oggi il quadro è così complesso da risultare difficilmente decriptabile. Nei giornali di questo fine settimana ha avuto risalto l’atto d’indirizzo del Ministro Profumo per il 2013, che indica la rotta tracciata durante il suo, pur breve, periodo di gestione del ministero di Viale Trastevere. In questo documento si parla un po’ di tutto, a mio avviso con molta superficialità e senza una reale definizione di priorità e relative strategie...
24 sì alla corte unitaria dei brevetti UE
posted by Alessandra Bosia
Dopo lunga attesa, il 19 febbraio è stato firmato a Bruxelles l’accordo internazionale sulla Corte Unitaria dei Brevetti, il tribunale centralizzato che si occuperà delle cause di contraffazione e di validità legate al nascente sistema del Brevetto Unitario dell’UE, ma anche dei brevetti europei e delle domande di brevetto europee. I paesi firmatari sono 24 su 27 con l’esclusione di Spagna, Polonia e Bulgaria. Il prossimo passo sarà la ratifica dell’accordo, per la quale rimangono ancora diversi interrogativi. L’entrata in vigore della Corte è prevista (dai più ottimisti) per il 1 gennaio 2014. Per chiarezza, facciamo un...
La guerra dei semafori
posted by Luca Bucchini
Mentre continua ad infuriare lo scandalo della carne di cavallo, le cui proporzioni sono ancora ignote e di cui ho già scritto, ribolle da tempo lo scontro tra Paesi comunitari, e tra industria ed organizzazioni consumatori, sull’etichettatura nutrizionale facoltativa. Ci sono pochi dubbi che, per cercare di controllare l’epidemia dell’obesità, gli europei debbano mangiare meglio, oltre a muoversi di più. Mangiare meglio significa per esempio tenere sotto controllo la quantità di energia (calorie), di grassi, in particolare saturi, di sale, e di zuccheri che si mangiano. Per questo arriverà, dal 2016, l’etichetta...
L’altra faccia degli antibiotici
posted by Riccardo Guidi
Questa settimana su Nature il gruppo di patologi guidati da Dan R. Littman dell’Università di New York ci aiuta a capire come mai l’uso prolungato di antibiotici possa portare a malattie del tratto digerente, in particolare ad infiammazioni croniche dell’intestino (dette IBD). Come probabilmente avrete capito da un pezzo (attraverso riviste specializzate o tramite il martellamento di alcune pubblicità di yogurt) la flora intestinale gioca un ruolo essenziale nel proteggere il nostro organismo. I batteri che vivono dentro di noi ci tengo letteralmente in vita: digeriscono il nostro cibo, producono le nostre vitamine ed...
Social media x ricercatori
posted by Cristina Rigutto
Con l’affermarsi del libero accesso alle pubblicazione scientifiche, e l’ampia disponibilità di strumenti digitali, cresce anche l’adozione di nuovi modelli di diffusione dei contenuti e della loro valutazione. Primi fra tutti i social network, che sviluppano strumenti atti ad assolvere il delicato compito di accompagnare la diffusione dei contenuti scientifici in modo sempre più aperto, internazionale e interdisciplinare. Dai social media generalisti a quelli specialistici, passando per quelli tematici l’offerta è sempre più ampia, e per scegliere quello che fa al caso nostro dobbiamo prima determinare qual’è...
Dottorato: si può (deve) fare di più
posted by Simone Maccaferri
Visto che nei giorni scorsi si è parlato di ranking internazionale e delle difficoltà delle Università italiane a vincere le sfide globali, oggi voglio commentare e discutere il decreto che stabilisce i criteri per l’istituzione dei dottorati di ricerca, firmato due settimane fa dal Ministro Profumo. Anzitutto una nota di merito. Singolare che un provvedimento come questo, cioè un regolamento attuativo della Legge 240 del 2010 (la famigerata Legge Gelmini), abbia visto la luce così tardi, ed al tempo stesso con un iter sbrigativo e poco partecipato. Ciò è testimoniato dalle criticità fatte emergere non solo dall’Associazione...
Università: non ci siamo
posted by Davide Ederle
Le 2 parole di oggi sono dedicate all’Università italiana. Se il titolo del pezzo può sembrare polemico, vorrei chiarire subito che non lo è. E’ solo la sintesi di un dato oggettivo. Stavo infatti guardando la classifica 2012 delle migliori Università del mondo e per trovare le italiane ho dovuto “scrollare” molto, direi troppo, specie per un paese che vanta l’ottava economia del globo. L’Università di Pisa e La Sapienza, le prime 2 nostre “classificate”, stanno tra il 101° e il 150° posto. Una fascia non ben definita di Atenei che vede protagoniste le migliori Università di paesi come...
La PCR e la grande frode della carne
posted by Luca Bucchini
La PCR quantitativa irrompe definitivamente nel settore alimentare, ricavandosi un nuovo ruolo nei controlli, dopo quello delle verifiche ufficiali sugli OGM. Le analisi del DNA, infatti, rivelano una frode di dimensioni tutt’altro che trascurabili e aprono un nuovo fronte, quello dell’autenticità. Se la maggioranza delle analisi sugli alimenti è basata su metodi di chimica, più o meno sofisticati, o di microbiologia, da tempo anche le analisi del DNA hanno preso un posto rilevante. Per determinare l’autenticità, ossia capire se un prodotto è quello che dichiara di essere, il DNA, in quanto prova definitiva delle...
Lo strano caso della rondine in sovrappeso
posted by Riccardo Guidi
In questi giorni potreste aver letto sui giornali cose del tipo: “dimenticate tutto quello che sapevate sull’obesità” o “grasso è anche sano”. Questi articoli fanno probabilmente riferimento ad una recente pubblicazione sul Journal of American Medical Association (JAMA) che dichiara quanto segue: “Il grado uno di obesità non è associato ad un più alto rischio di mortalità, ed i soggetti in sovrappeso hanno un rischio significativamente più basso di morire prematuramente”. Da qui, la traduzione mediatica: la ciccia ci salverà tutti. Mettiamo i puntini sulle ‘i’:...