Anti-cancro Made in Cuba – Parte 2

Nella prima parte della nostra analisi sulle frontiere anti-cancro cubane ci siamo occupati del loro vaccino antitumorale concludendo che non vi sia alcuna congiura contro di esso, servono solo, per ora, i tempi necessari a verificare l’effettiva efficacia della cura e a garantire la salute dei pazienti. Oggi invece parleremo dell’antitumorale derivato dal veleno di scorpione. Si tratta anche in questo caso di due distinti prodotti: l’Escozul, una soluzione acquosa al 3-5% del veleno estratto dallo scorpione Rhopalurus junceus e il Vidatox 30CH, formulazione omeopatica del medesimo veleno. Entrambe le formulazioni sono state...

Fiat iustitia Mag02

Fiat iustitia

All’inizio del 2009, un’azienda americana produttrice di burro d’arachidi e altri ingredienti a base di noccioline ordinò uno dei ritiri dal mercato più imponenti degli anni recenti. Il richiamo dal mercato coinvolse ben 3900 prodotti; ben 350 aziende diverse utilizzavano come ingredienti prodotti della Peanut Corporation of America (PCA). Non si trattava di un’azione precauzionale: la contaminazione del burro d’arachidi con Salmonella Typhymurium stava già seminando infezioni e decessi per gli tutti gli Stati Uniti. Secondo le stime, le persone coinvolte finiranno per essere almeno 714 (infezioni), nove i...

Siate preparati a fermare chi vuol fermare la rice...

L’irruzione degli attivisti del movimento “Fermare Green Hill” nei laboratori del dipartimento di biotecnologie mediche dell’Università degli Studi di Milano è solo l’ultima di una lunga lista di gesti di dissenso verso la comunità scientifica. La notizia ha avuto risonanza locale ed internazionale, e Prometeus ha riportato la lettera di risposta dei basiti ricercatori del CNR di Milano insieme a molti altri approfondimenti che vi invito a leggere. Per quanto sia facile relegare quanto accaduto ad un gesto di sconsiderati, questa è la punta di un iceberg pronto a collidere con la nave della ricerca scientifica italiana. Di...

#DNADay: è possibile una vita senza DNA?

Lo scorso 25 aprile è stato il #DNAday. Una ricorrenza bella e con quel non so che di romantico che rappresenta la magia della doppia elica per noi biotecnologi. Una ricorrenza importante però anche per tutti i non del mestiere. La scoperta del DNA, avvenuta 60 anni fa, ha infatti aperto le porte ad un nuovo mondo, quello della biologia molecolare, che ha avuto un impatto fortissimo sulla vita di tutti noi. Dopo la scoperta della struttura del DNA, pubblicata nel 1953 sulla rivista Nature, ben 18 Premi Nobel per la Medicina sono stati insigniti a scienziati le cui scoperte non sarebbero state possibili senza quel breve manoscritto, che...

Ne hanno salvati più del 118 Apr24

Ne hanno salvati più del 118

Davanti all’inaccettabile protesta allo stabulario di Via Vanvitelli a Milano, che Prometeus ha documentato, resto con l’impressione che quando, al di là delle ragioni e dei sentimenti, una qualunque causa perde la testa nel fanatismo che tutto legittima, finisca sempre per perdere di vista le sue ragioni e di esprimere una rabbia che con il problema c’entra poco. Nel caso specifico non mi stupirei che, almeno ai più aggressivi, interessi più combattere il “nemico” che migliorare le reali condizioni degli animali. Valuto spesso l’esito di studio animali, e non lo faccio a cuor leggero. Ricordo come una...

Allunghiamo la vita ai poster scientifici

La funzione dei poster scientifici non si esaurisce con la sua affissione. E’ necessario trovare il modo di renderlo interessante anche dopo la sessione. Per farlo, vale la vecchia regola di fissare due scatole di cartone (o due buste di plastica) sotto il poster, una per contenere i bigliettini da visita ricevuti, l’altra per delle cartoline con l’abstract del poster, l’affiliazione, i nostri dati i contatto e il link a una pagina web dove avremo inserito: breve bio degli autori, con foto dati di contatto ringraziamenti a collaboratori articolo sulla ricerca (se non pubbicato o in via di pubblicazione) materiali e...

Nature e l’Italia: un rapporto decisamente a...

La recente manifestazione per difendere la sperimentazione animale, nata dopo l’occupazione del dipartimento di farmacologia di Milano da parte di attivisti animalisti, ha avuto un notevole successo anche presso alcuni telegiornali e quotidiani. Un’ulteriore (e inaspettata) occasione di visibilità, che rende orgoglioso me e tutti quelli che hanno partecipato o collaborato per rendere possibile l’evento, è stata la pubblicazione di un articolo sulla prestigiosa rivista Nature che, seppur in un trafiletto finale, ha dato risalto all’iniziativa. Quietata l’iniziale euforia rimane da riflettere sul fatto che,...

…è più forte di me (e di te) Apr23

…è più forte di me (e di te)

Le 2 parole di oggi sono dedicate ai fatti di questi giorni, o meglio, ai protagonisti dei fatti di questi giorni. Occupanti e occupati. Animalisti e ricercatori. La sperimentazione animale, abbiamo visto, è capace di suscitare sentimenti forti, come dimostrano bene anche i commenti raccolti da Prometeus. Quello cui in genere si assiste in questi casi è un breve scambio di idee seguito da una salva (selva?) di reciproci insulti. Ne ho fatto esperienza personalmente. Da ricercatore prima e da comunicatore poi, mi è capitato di incontrare più di qualche animalista. Di alcuni sono diventato amico, con altri ho avuto alterchi non da poco,...

De Manifestatione: una cronaca

L’altro ieri, ormai lo sappiamo tutti, cinque animalisti hanno fatto irruzione al dipartimento di farmacologia dell’Università degli Studi di Milano e si sono barricati dentro usando scudi umani (attivisti legati al collo alle porte antipanico – della serie: “se entrate li ammazzate”). Sembra che abbiano portato via almeno un centinaio di topi e un coniglio e rimosso tutti i cartellini in modo da impedire la prosecuzione degli esperimenti. La notizia si è diffusa velocemente tra studenti e ricercatori di tutta Italia e in particolare quelli di Milano e provincia. Grazie al lavoro di tante persone che si...

Mettiamoci in gioco, per fermare la lotta alla sci...

Sabato 20 Aprile, un gruppo di attivisti del Coordinamento “Fermare Green Hill” ha occupato lo stabulario del Dipartimento di Farmacologia dell’Università di Milano, come già ampiamente raccontato da Prometeus. Questo è stato solo l’ultimo atto di una serie di iniziative che, negli ultimi mesi, hanno avuto come denominatore comune un crescente sentimento anti-scientifico. Un succedersi di episodi, dalla banale creazione di pagine Facebook alla nascita di veri e propri siti e iniziative che cercano di promuovere pseudo-verità e certezze gettando discredito su chi di ricerca e scienza si occupa quotidianamente. Dal...