L’Italia è lo Stato Membro con il più lento processo di recepimento delle Direttive europee e con il più alto numero di procedure d’infrazione aperte, attualmente quasi cento. Un problema trasversale, riportato recentemente dai media, che riguarda principalmente i temi economici, ambientali ed agricoli. Uno dei temi scottanti, che vedono l’Italia e l’Unione Europea marciare in maniera non unitaria e su binari paralleli, è quello degli organismi geneticamente modificati (OGM). È di questi giorni la notizia, riportata da Prometeus, della semina di mais OGM da parte del noto agricoltore friulano Giorgio Fidenato. Questo atto...
Agricoltori vs. Monsanto, ancora sconfitti
posted by Alessandra Bosia
Monsanto si trova ancora una volta al centro delle polemiche e dei contenziosi brevettuali negli Stati Uniti. Questa settimana la multinazionale ha infatti vinto in appello contro una coalizione di associazioni, produttori di sementi e agricoltori di colture biologiche, che chiedevano di impedire al colosso dell’agrochimica di perseguirli per l’utilizzo di semente involontariamente contaminata da OGM. In diversi casi, agricoltori che vantavano coltivazioni del tutto biologiche e per questo avevano ottenuto le necessarie certificazioni, hanno scoperto che le piante dei propri campi contenevano tracce del transgene Roundup Ready. Ciò si...
italy4science: anche la ricerca sa cinguettare
posted by Cristina Rigutto
E’ tempo di tirare le somme per Italia Unita per la scienza, o meglio italy4science – dal nome del nostro contestatissimo hashtag – e vedere cosa ha funzionato e cosa no di questo piano di comunicazione web realizzato in pochi giorni e con tanta fatica. Fatica sì perchè non si è trattato solo di decidere quali canali usare e come usarli, o di scegliere gli hashtag delle conversazioni dove l’engagement era più probabile, ma ci si è trovati ad addestrare una decina di twitterer, almeno uno per ogni sede, quasi sempre di notte, perché di giorno tutti noi avevamo mille altri impegni. E i twitterers ce l’hanno messa tutta non...
#italy4science a Roma: Calvin&Hobbes, i mostr...
posted by Luca Bucchini
In rispettosa e lunga fila per porre una domanda. Questa è l’immagine (qui l’articolo intero) che mi resta dall’incontro di Roma di #italy4science, cui ho partecipato per parlare di OGM nel contesto più generale della sicurezza alimentare. Insieme a questa, non si dimentica quella del bambino di seconda elementare che ritira un libro come premio per essere stato tranquillo per tre ore ad ascoltare uno stimolante, ma complesso, dibattito (questa premiazione, e tutta la chiacchierata, è raccontata dall’ottima moderatrice Silvia Bencivelli qui). La sensazione è che, nonostante dibattiti in TV, mille canali del...
Il ragazzo si farà
posted by Simone Maccaferri
Dopo le 2 parole a caldo di Davide Ederle, voglio dare anch’io un paio di spunti sull’evento di sabato scorso. #italy4science è stato un successo? Non lo so. Non posso rispondere oggi a questa domanda. Ma sicuramente, la manifestazione nata dalla volontà e dalla passione di tanti giovani studenti è un germoglio da coltivare e non un punto di arrivo. È stata una manifestazione bellissima, nuova, ma da migliorare e riproporre ancora, spesso, in una sua forma più matura e distante da momenti di picco mediatico e riflettori su casi concreti: perché la scienza non esiste solo quando ci sono scandali o puntate discutibili delle...
Italy4science 2014
posted by Davide Ederle
Le mie 2 parole di oggi, ancora a caldo, sono dedicate a tutti coloro che si sono spesi per la riuscita della giornata di ieri: Complimenti a tutti. Per chi se lo fosse perso, ieri c’è stata la manifestazione nazionale Italy4science per cercare di far sentire anche la voce dei ricercatori nello scalcinato dibattito scientifico che vanta (o merita) questo paese. Ora Prometeus sta raccogliendo i materiali dalle diverse location e nei prossimi giorni vedrà di renderle disponibili, in modo quantomeno fruibile, come ha già fatto per l’evento di Pavia, cui ha partecipato direttamente. Già che ci sono, colgo l’occasione anche...
Pin it!
posted by Cristina Rigutto
Sono tendenzialmente allergica a parole come Facebook, Instagram e Pinterest, e per questo non ne scrivo mai e mi dimentico di usarli. Oggi però, parlando di immagini mi sono ricordata di avere un account Pinterest dimenticato da tempo e ho pensato che, anche se io non lo uso, non è detto che lì non si parli di scienza. Ed è proprio così: dalle bacheche cacofoniche degli appassionati a quelle logicamente ordinate dei musei si possono contare un migliaio di tavole dedicate alla chimica, almeno trecento di microbiologia, senza contare tutte le altre discipline scientifiche. E’ uno strumento molto semplice da usare e si presta...
Come l’UE protegge i pazienti
posted by Riccardo Guidi
Mentre lo Stato italiano sponsorizza test clinici su bambini pur senza solidi dati pre-clinici, l’Unione Europea si preoccupa di rafforzare le tutele a favore di chi viene reclutato in un test clinico, di rendere i dati sulle sperimentazioni più trasparenti e di fornire informazioni corrette a medici e pazienti. La settimana scorsa, la Commisione di Sanità Pubblica del Parlamento Europeo ha ascoltato le ragioni di Glenis Willmott (Laborista – UK) che ha proposto dettagliati cambiamenti all’attuale regolazione sui test clinici, che, a dire di osservatori internazionali, erano quanto meno urgenti. Perché, c’era un problema? Una...
6 videosecondi
posted by Cristina Rigutto
Ci sono modi tradizionali per documentare in video una conferenza, e ci sono modi non convenzionali. I primi richiedono di disporre di una buona attrezzatura e di competenze di video-editing. Per i secondi basta una app e un po’ di creatività. La app è Vine, ce la fornisce Twitter ed è uno strumento che, una volta installato sullo smartphone, ci permette di registrare dei video di 6 secondi da condividere al volo su Twitter, o da inserire in un secondo tempo nella pagina web del nostro sito. Sei secondi sono decisamente pochi, per questo è richiesta la creatività. Serve la capacità di riprendere il momento giusto, o meglio una serie...
Epatite A in Italia? mah, vediamo…
posted by Luca Bucchini
Siete i responsabili del controllo delle malattie infettive in Trentino. Nella vostra posizione sapete bene che l’epatite A è una malattia molto infettiva, dovuta ad un piccolo Picornavirus a RNA, spesso asintomatica nei bambini sotto i 5 anni, ma che nei più grandi causa ittero, febbre, debolezza, e dolori addominali. I sintomi durano una o due settimane, ma anche mesi. Nel 15% dei casi la sintomatologia dura più di un anno. Solo negli adulti oltre i 50 anni (e in chi ha problemi di fegato) il rischio di morte è importante (fino a 1,8%). Spesso è trasmessa da alimenti (fragole, molluschi, ecc) o acqua, data la resistenza...