Come credo sia chiaro a chi segue Prometeus, l’eco mediatico di una notizia, specie quando la scienza è coinvolta, molto spesso non è spesso proporzionale alla sua importanza puramente tecnica, o alla sua rilevanza per la salute e la vita dei cittadini. Ho parlato tempo fa dell’epidemia di epatite A e della relativa nota ministeriale. Poi non ho aggiunto altro, non solo per una forzata vacanza da Food Wars, ma proprio perché di notizie non ne sono state diffuse da media ed autorità, fino a due giorni fa. Il silenzio è stato rotto pochi giorni fa da una pubblicazione scientifica comparsa su Eurosurveillance, che riporta i...
Twitter per (web)editori scientifici
posted by Cristina Rigutto
I social media, contrariamente al sistema di citazioni e di impact factor, offrono il vantaggio di permettere di verificare, quasi in tempo reale, la diffusione nel mondo accademico di articoli scientifici e non. Lo sostiene il manifesto Altmetrics, che misura l’impatto di pubblicazioni all’esterno del mondo accademico, ricerche influenti, ma non citate, e fonti non sottoposte a revisione paritaria. Senza entrare nel merito dei limiti di questo metodo che non garantisce che il numero di persone raggiunte attraverso i social (reach), abbia anche un reale impatto su una pubblicazione, quello che è interessante del...
A Biotech-free Parliament in Italy
posted by Francesco Lescai
Not another great example of science-based policy making in Italy. The Italian Parliament is about to vote yet another motion that binds the Government to ask for a revision of GMO regulation in Europe, claim the application of the safeguard clause foreseen in the EU directive, and take actions against the existing cultivation of approved GMO maize Mon810. The text of the motion is full of inconsistencies and flawed data. It uses the Seralini paper to support the existence of new scientific evidences to be considered in order to claim the application of the safeguard clause, despite the publication has been already evaluated and dismissed by...
Niente di nuovo dalla politica, qualcosa di nuovo ...
posted by Federico Baglioni
Se qualcuno sperava che col nuovo Governo e con le nuove forze entrate in Parlamento potessero cambiare le posizioni dei politici sugli argomenti scientifici, possiamo dire che si sbagliava. Meno di due settimane fa, ad esempio, sono stati proposti da alcuni Senatori, e approvati dalla Commissione Politiche Europee del Senato, degli emendamenti sulla sperimentazione animale che stanno fortemente preoccupando la comunità scientifica e i ricercatori italiani poiché mettono a serio rischio la ricerca biomedica, la didattica e perfino la comune pratica clinica, al punto da aver spinto alcuni di noi ad andare fino a Roma per almeno provare a...
Facebook, pornografia e censura
posted by Federico Baglioni
Sono ormai parecchi giorni che la pagina di facebook “A favore della sperimentazione animale” (AfdSA) è bloccata e non è ancora chiaro se verrà cancellata, nonostante le numerose sollecitazioni da parte degli amministratori allo staff di facebook. Ma cos’è successo esattamente? Qual è il motivo dell’oscuramento della pagina? Il 5 luglio agli amministratori della pagina è comparsa questa schermata: Sì, avete letto bene: la pagina è stata rimossa per la presenza di nudità, pornografia o richieste a sfondo sessuale. L’animale in copertina (Heterocephalus glaber, una piccola talpa africana), in...
Un’Italia a km 0?
posted by Davide Ederle
Le 2 parole di oggi vorrei spenderle per cercare di capire se (e quanto) è sensato parlare di un’Italia a km 0. Il mito dell’autarchia produttiva e alimentare (al traino spesso di quella culturale) ha origini antiche. Esso trova uno dei suoi esempi storici più interessanti nella Dinastia Ming che, attorno alla metà del 1400, decise di chiudere la Cina in sé stessa e di distruggere la sua potente flotta che fino ad allora aveva solcato in lungo e in largo l’oceano. Esso sta alla base della politica espansionista di Hitler, e del suo concetto di “spazio vitale” (Lebensraum), e anche della battaglia del...
Pro-Test in trasferta a Roma
posted by Federico Baglioni
Quando ho accennato ad alcuni miei amici che sarei andato a Roma per starci sì e no una mattina per una breve manifestazione in difesa della ricerca, molti mi hanno dato del matto, in fondo, mica ascoltano 4 ricercatori i nostri parlamentari… Eppure ci sono andato lo stesso. Perché se non ci muoviamo noi, chi si muove? Tempo qualche giorno per rendersi conto di quello che stava per accadere in Senato e di mettersi d’accordo tra macchine, spiccioli e bivacchi di fortuna e alle 11 di mercoledì eravamo tutti lì, vicino a Palazzo Madama, a Roma. Non più di 20 ragazzi (e qualcuno più grandicello), quasi tutti provenienti da...
Legalizzazioni fumose
posted by Riccardo Guidi
A Novembre 2012, i cittadini di Washington e Colorado hanno approvato una legge che autorizza tutti i maggiori di 21 anni a possedere e consumare marijuana a scopo ricreativo. L’approvazione di questa legge ha chiaramente beneficiato dal fatto che già 18 Stati americani prescrivono marijuana a scopo medico: numerossisimi pazienti negli States e nel mondo usano questa droga leggera come palliativo per sopportare gli effetti collaterali della chemioterapia, delle infiammazioni croniche e dei reumatismi. Sebbene stimare l’impatto che questa legge avrà sulla popolazione sia virtualmente impossibile, gli oppositori alla liberalizzazione...
Horizon2020 finalmente c’è. Ora tocca a te.
posted by Simone Maccaferri
I finanziamenti europei alla ricerca sono indubbiamente uno dei driver più importanti, qualitativamente e quantitativamente, nel panorama scientifico internazionale. Come già discusso su Prometeus nei mesi scorsi, infatti, la scarsità dei fondi nazionali disponibili in questo momento storico – e la cronica mancanza di certezze sulla reale fruibilità dei finanziamenti vinti che spesso vengono rimodulati o tagliati in corso d’opera – influenzano fortemente le attività dei ricercatori italiani, che guardano sempre più ai fondi erogati dalla Commissione Europea come una fonte certa di finanziamenti ad una ricerca che spesso,...
Innovare? No, grazie
posted by Luca Bucchini
E’ stata in una delle piovose e cupe giornate brusselesi del dicembre del 2006 che è avvenuta la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale europea di uno dei testi più significativi ed originali della legislazione alimentare europea. L’emozione dei funzionari doveva essere tale che sbagliarono ad inviare il testo per la pubblicazione e, dopo la prima versione pubblicata il 30 dicembre 2006 (giusto in tempo per poter brindare al capodanno), si dovette pubblicare una rettifica il 18 gennaio del 2007. Con il Regolamento (CE) n. 1924/2006 del Parlamento europeo e del Consiglio, l’Unione si è data regole armonizzate, cioè...