Ieri sono stato ospite dell’Università di Verona all’interno dei festeggiamenti per i 25 anni dalla nascita del primo corso di laurea in biotecnologie in Italia, proprio a Verona. Un bell’evento con (ex) professori e compagni di ventura, in cui abbiamo ripercorso la strada fatta, una lunga strada che ci ha portato ad essere più di 25.000 professionisti, sfornati da oltre 40 diversi corsi di laurea sparsi per tutto lo stivale. A pensare a quei 46 che per primi si sedettero in un’aula, sembra impossibile. L’eredità di questi primi 25 anni però non è solo fatta di magnifiche sorti e progressive. Bisogna...
Perché è importante la #ScienceMarchIT
posted by La Redazione
Oggi parteciperò in qualità di Presidente ANBI alla #ScienceMarchIT che si terrà a Milano. Potrà sembrare un appuntamento eccentrico e di scarsa utilità, ma così non è. Per tentare di spiegare il perché, vorrei riprendere alcuni stralci di quel che, tra organizzatori, ci siamo detti e che poi abbiamo condensato in un comunicato stampa che troverete integralmente in calce. In particolare vorrei sottolineare 3 concetti che personalmente ritengo fondamentali: Una scienza sana e libera è un diritto e il pilastro fondamentale per la libertà e la prosperità. Ogniqualvolta si è provato a piegare la scienza (e la realtà)...
Abbiamo gli anticorpi giusti per difenderci da chi...
posted by Davide Ederle
Sebbene la rubrica si chiami “2 parole“, questa volta dovrò spenderne qualcuna in più perché la vicenda di Federico Infascelli e dei suoi dati manipolati sugli OGM si fa, di giorno in giorno, più sconcertante. Da quanto si è man mano appreso, il copia, incolla, taglia e cuci, che inizialmente si poteva scambiare per semplice faciloneria, si è rivelato essere piuttosto una prassi consolidata per il gruppo di ricerca napoletano che, nell’ultimo decennio, ne ha fatto largo uso, come se il suo fine non fosse quello di verificare, ma di dimostrare, ad ogni costo, una pericolosità degli OGM. Stando a quanto è trapelato...
EXPO: perché vale la pena visitarla
posted by Davide Ederle
È opportuno subito un coming out. Sono #expottimista, ovvero sono tra coloro che hanno creduto nella candidatura milanese, nel tema scelto e, soprattutto, che “tra Smirne e Milano, tutta la vita Milano”. Questo non significa negare le contraddizioni che hanno accompagnato il percorso verso EXPO, né affermare che questo è l’EXPO dei sogni, solo che, come italiano e anche come biotecnologo, l’EXPO non avrei voluto vederlo altrove né avrei voluto che parlasse d’altro. Premesso questo, veniamo al punto: EXPO merita di essere visitata. Non perché è bella, anche se (per lo meno dal punto di vista...
L’OGM che non ti aspetti
posted by Davide Ederle
Che il nostro DNA fosse un guazzabuglio era cosa abbastanza nota, almeno tra gli addetti ai lavori. Circa il 44%, ad esempio, dei 3 miliardi di lettere che lo compongono è fatto da trasposoni, piccole sequenze di DNA capaci di spostarsi qua e là per il nostro genoma. Come se non bastasse, i ricercatori al suo interno hanno anche trovato qualcosa come 100.000 sequenze virali, pari all’8% di tutto il DNA che ci portiamo appresso. Se l’aver dentro tutta questa confusione genetica ci lascia qualche inquietudine, possiamo comunque affidarci alla massima “mal comune, mezzo gaudio”, non è che infatti gli altri esseri viventi se la...
Perché diamo più credito agli idraulici che agli s...
posted by La Redazione
Gli scienziati, è risaputo, sono tipi strani e anche per questo non vengono presi molto sul serio. Basta dire “Stamina” per evidenziare tutta la distanza esistente tra chi indossa un camice e chi no, e come i primi abbiano impiegato più di due anni per coprirla e riuscire a farsi ascoltare. Un problema di relazione tanto più grave quanto non esclusivo del belpaese. Lo scollamento tra ricercatori e cittadini emerge in tutta la sua vastità anche dal recente rapporto del Pew Research Center che, insieme all’Accademia delle Scienze americana (AAAS), ha cercato di misurarlo. Ad essere preoccupante però non è il fatto che questa...
Prima che anche l’UE ceda a guru e santoni
posted by La Redazione
Uno dei problemi della politica è il professionismo sosteneva un tempo Paolo Cirino Pomicino, in quei giorni medico e Ministro al Bilancio. Una citazione cult oltretutto ripresa magistralmente da Sorrentino in “Il Divo”. Si potrebbe d’altra parte aggiungere che Una delle più grandi risorse della politica sono i professionisti non facciamo riferimento, sia chiaro, ai professionisti “politicizzati” (ne abbiamo già troppi che usano la propria professione per fare politica o che entrano ed escono dal parlamento senza lasciare tracce tangibili della loro permanenza), bensì a politici disposti ad ascoltare i...
La post-modernità e il grande mito del naturale. P...
posted by Davide Ederle
Si sono dati appuntamento tra oggi e domani a New York tutti i guru mondiali dell’anti-tecnologia, tra cui la tanto discussa attivista indiana Vandana Shiva (per chi fosse interessato, qui il sito dell’iniziativa, mentre il programma dell’evento è disponibile qui). La cosa ha fatto sorridere più di qualcuno, e forse, in effetti, riprendere i contatti con la realtà non farebbe male. Away with all technology! Except… pic.twitter.com/cQjIZu22Ic — Calestous Juma (@calestous) 25 Ottobre 2014 A darci una mano James Kennedy, insegnante di chimica australiano e divulgatore, che ha pubblicato nei giorni scorsi...
OGM: il prezzo della guerra alla scienza
posted by Davide Ederle
Gli OGM sono un tema infiammabile, l’abbiamo capito. Abbiamo anche capito che, se mai c’è stato, lo spazio per la scienza è esaurito. Lo sta a dimostrare la bocciatura (l’ennesima) da parte dell’EFSA di un Dossier, quello francese (anch’esso l’ennesimo), utilizzato per vietare la coltivazione di OGM sul proprio territorio. Il verdetto è lapidario: Nè le pubblicazioni scientifiche riferite al mais MON 810 citate nel dossier dalle Autorità Francesi nè gli argomenti avanzati dalla Francia rivelano nuove informazioni che invalidano le precedenti conclusioni riguardanti la valutazione del rischio e le...
Ci meritiamo una scu...
posted by La Redazione
Abbiamo recentemente discusso su “Strade” di scuola e meritocrazia. La conclusione, più che altro una presa d’atto, è che la nostra scuola ha scelto di non essere meritocratica. Il dibattito che è scaturito da quell’intervento ha posto nuove domande, la più...