A Biotech-free Parliament in Italy

Not another great example of science-based policy making in Italy. The Italian Parliament is about to vote yet another motion that binds the Government to ask for a revision of GMO regulation in Europe, claim the application of the safeguard clause foreseen in the EU directive, and take actions against the existing cultivation of approved GMO maize Mon810. The text of the motion is full of inconsistencies and flawed data. It uses the Seralini paper to support the existence of new scientific evidences to be considered in order to claim the application of the safeguard clause, despite the publication has been already evaluated and dismissed by...

L’8 Giugno di un sognatore

La manifestazione dell’8 Giugno mi piace. Prometeus ne ha già parlato ampiamente: Davide e Simone nei loro articoli hanno già sottolineato quanto faccia bene al cuore vedere tante facce, spesso nuove, quasi sempre giovani, spendersi così tanto per una causa tanto nobile quanto quella che ha animato la manifestazione nazionale. L’8 Giugno di quest’anno è nato un movimento che forse non esisteva: non parlo delle Associazioni che da tanto tempo lavorano su questi temi (non faccio nomi per non lasciare indietro nessuno, ho collaborato con troppe persone e non posso scegliere), e neanche delle Società Scientifiche che già tanti...

Do iu spic ing-lisc?

È di un paio di giorni fa la notizia della conclusione, con sentenza del TAR, del tentativo, non riuscito, del Politecnico di Milano di rendere obbligatoria la lingua inglese per tutte le lauree magistrali dell’Ateneo. Già un anno fa, quando si era aperta la polemica per questa scelta del Senato Accademico cui numerosi professori si erano opposti con forza, un solerte deputato del PD (Marco Beltrandi) aveva presentato una interrogazione parlamentare in cui definiva “il sistema d’insegnamento italiano alle soglie della completa colonizzazione anglofona” e affermava come “l’insegnamento nella lingua madre sia di qualità...

Il metodo Vannoni e il peccato della Scienza

Il dibattito sulla cosiddetta “cura Vannoni” si fa sempre piu acceso in questi giorni e anche Prometeus ne ha estesamente parlato. Ogni volta che leggo le diverse opinioni sono però sempre più convinto che, ahimé, di questi episodi il nostro Paese sia destinato a vederne sempre di più negli anni a venire. Faccio una premessa fondamentale, tanto per liberare subito il campo dalle ambiguità: trovo assurdo che un laureato in lettere eserciti, o sovrintenda, una pratica medica, e ancora di più che tracci lo sviluppo di terapie nel campo delle biotecnologie cellulari e mediche. Trovo altrettanto assurdo che queste notizie emergano...