La scienza oltre YouTube

DNAtube,  è uno dei siti di video scientifici più completi.  Si propone come supporto ai testi per aiutare la comprensione di concetti biologici complessi attraverso spiegazioni video, slide, animazioni. Lezioni e seminari di aggiornamento sono catalogati per canali tematici, si possono esplorare effettuando la ricerca per area disciplinare, per Ateneo, o per gruppi di argomenti. JoVE ,The Journal of Visualized Experiments (JoVE) è la prima rivista scientifica che pubblica articoli video in peer review. Indicizzata in PubMed pubblica articoli video sui metodi sperimentali nelle scienze biologiche, chimiche e mediche. Trattandosi di una...

I biotecnologi alla conquista di Pinterest

Pinterest è una specie di album virtuale dove incolliamo le nostre figurine, sempre virtuali. Il tema dell’album lo possiamo decidere noi, possiamo tenerlo gelosamente privato, renderlo pubblico e anche invitare altri a scambiare figurine nel nostro album. Almeno così l’ho sempre inteso io.  Ma recentemente, esplorandolo più a fondo mi sono resa conto che il mondo scientifico, e in particolare i biotecnologi  ne fanno un uso professionale. C’è chi lo usa per documentare la vita di laboratorio,  non solo con foto di gel, eppendorf, colture cellulari e cavie, ma anche con foto che dimostrano che i ricercatori non sono entità...

Perchè attivare un profilo autore in Google Schola...

Siamo così abituati a cercare le informazioni in Google Scholar, che raramente pensiamo di inserirle noi. Anche se il nostro lavoro non è citato vale comunque la pena di creare un profilo autore, in questo modo il nostro nome comparirà tra i risultati di ricerca. Per attivare il profilo è necessario accedere al proprio account Google personale e cliccare sull’icona “le mie citazioni” che appare in alto nella home page di Google Scholar. E’ bene che l’account Google sia personale (del tipo utente@gmail.com) e non attivato con l’indirizzo email accademico, in modo da potervi accedere anche se cambiamo lavoro. L’indirizzo...

Come migliorare la ricerca di Google

A volte la ricerca di Google è lunga o infruttuosa perché i risultati sono troppi e non pertinenti.  Possiamo migliorare la ricerca utilizzando gli strumenti di ricerca di Google, ma possiamo anche usare delle chiavi direttamente nella stringa di ricerca. Supponiamo di voler cercare degli articoli che contengono la parola “stamina”. Se avviamo una ricerca su Google con questo termine, ci accorgiamo subito che vengono elencati anche risultati con la parola “staminali”. Iniziamo ad affinare la ricerca escludendo questa seconda chiave, come segue: stamina -staminali i risultati sono ancora troppi, proviamo a allora a cercare il...

Presentazioni: 6 strumenti online

Per chi vuole provare provare uno strumento gratuito alternativo a Power Point, ecco le 6 applicazioni più popolari del momento. Sliderocket, il più completo Sliderocket è sicuramente il mio software di presentazioni preferito, non solo per l’ottima grafica, l’ampia scelta di modelli, e le animazioni in flash, ma anche e soprattutto per la possibilità di inserire oggetti esterni come immagini da Flickr, video da YouTube o lo stream in tempo reale dei tweet. E’ integrabile con Power Point e sincronizzabile con Google Drive e ha il vantaggio di poter essere condiviso anche con poche persone. Si possono inoltre invitare...

Twitter per (web)editori scientifici

I social media, contrariamente al sistema di citazioni e di impact factor, offrono il vantaggio di permettere di verificare, quasi in tempo reale, la diffusione nel mondo accademico di articoli scientifici e non. Lo sostiene il manifesto Altmetrics, che misura l’impatto di  pubblicazioni all’esterno del mondo accademico, ricerche influenti, ma non citate, e fonti non sottoposte a revisione paritaria. Senza entrare nel merito dei limiti di questo metodo che non garantisce che il numero di persone raggiunte attraverso i social (reach), abbia anche un reale impatto su una pubblicazione, quello che è interessante del...

Citazioni di fonti scientifiche da Twitter

Non è passato molto tempo da quando le guide di stile sono state aggiornate con le modalità di citazione delle pagine web e delle email, che già vengono revisionate per individuare le regole per citare una fonte presa da Twitter. Ma Twitter è veramente una fonte? I ricercatori staranno rabbrividendo al pensiero che un social possa anche solo lontanamente essere associato ad una fonte, ma non i comunicatori della scienza che attingono quotidianamente informazioni dall’importante mole di conversazioni che viene scambiata via Twitter da  giornali scientifici, ricercatori ed enti, e per i quali Twitter può rappresentare una...

Tweetable abstracts

Se 1000 caratteri per un abstract vi sembrano pochi, iniziate a ricredervi perchè la nuova tendenza potrebbe essere proprio quella di comunicare il proprio lavoro nello spazio di un tweet. A dare l’avvio ai “tweetable abstracts” è Methods, che nel box di inserimento concede solo 120 caratteri, tutti da dedicare alla descrizione di ciò che è veramente innovativo nella nostra ricerca/esperimento. La novità ha uno scopo: se il paper viene accettato, infatti, il testo verrà usato per inviare un tweet che comunica la pubblicazione del lavoro. Ed ecco spiegato il perchè dei 120 caratteri. Gli altri 20 (Twitter ne consente...