Molmed e Takara risolvono il contratto per TK

MolMed e Takara hanno concluso la collaborazione per lo sviluppo Asiatico della terapia sperimentale contro la Graft vs Host disease (GVHD) denominata “TK”. Secondo quanto riportato in una nota dell’azienda milanese “Takara non ha conseguito i risultati sperati da MolMed in termini di sviluppo e commercializzazione di TK nei paesi asiatici. Per effetto dell’accordo di risoluzione siglato oggi, MolMed riottiene tutti i diritti di commercializzazione di Zalmoxis in Asia, che potranno essere trasferiti a terzi senza che ciò comporti degli obblighi nei confronti di Takara. Inoltre, Takara non dovrà riconoscere a MolMed alcuna royalty e MolMed non dovrà restituire a Takara nessuna somma ricevuta fino alla data del termination agreement”.

Zalmoxis, brand name del programma “TK”, è una terapia cellulare ex vivo basata sull’ingegnerizzazione di cellule T di donatore parzialmente compatibile mediante inserimento di un gene codificante l’enzima Timidina Kinasi. Tali cellule acquisiscono una sensibilità al Ganciclovir e, una volta infuse nel paziente che necessita di un trapianto di cellule staminali ematopoietiche, possono essere eliminate mediante somministrazione proprio di Ganciclovir, bloccando la GVHD, come spiega il Dr. Germano Carganico (Executive Director, Strategic Affairs) in questo video.

La terapia, che ha ottenuto Designazione Orfana da parte dell’Agenzia Europea dei Medicinali (EMA) nel 2003, ha già dimostrato una straordinaria efficacia aumentando significativamente sia la sopravvivenza libera da malattia che la sopravvivenza totale dei pazienti trattati rispetto al braccio di controllo in un trial registrativo di Fase III (TK008) ed attualmente è in fase di valutazione per ciò che concerne la richiesta di Conditional Marketing Authorisation da parte di EMA.

Riccardo Palmisano, CEO di MolMed ha così commentato: “La decisione odierna è assolutamente coerente con la nostra intenzione di portare quanto prima Zalmoxis sul mercato, ivi inclusi territori tanto importanti come quelli asiatici. Abbiamo infatti già avviato la ricerca di un nuovo partner che, con esperienza e impegno, possa contribuire al successo dello sviluppo clinico e della commercializzazione di Zalmoxis in Asia”.

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