Elena Fattori, M5S e Mon810
Elena Fattori è una senatrice del Movimento 5 Stelle con una importante particolarità: è una ricercatrice con oltre 20 anni di esperienza di laboratorio. Ha suscitato pertanto non poco scalpore, soprattutto all’interno della comunità scientifica, il suo ultimo appello lanciato via Facebook che ha per oggetto la costruzione di un dossier contro il mais OGM Mon810, quello coltivato da Giorgio Fidenato e Silvano Dalla Libera in Friuli.
L’approccio in effetti è inusuale per un ricercatore, prima infatti si guardano i dati e poi si decide se essere pro o contro, non viceversa. Così funziona, o almeno dovrebbe funzionare la scienza.
Nel caso del Mon810, di dossier costruiti per dimostrarne la pericolosità, ne sono stati peraltro costruiti diversi, ultimo in ordine di tempo proprio quello italiano, già derivato da un analogo dossier francese, che per stessa ammissione dei francesi era stato costruito ad hoc per supportare una scelta politica più che una evidenza scientifica, ed infatti entrambi sono stati bocciati dall’EFSA per manifesta inconsistenza scientifica.
Forse la Senatrice della Repubblica dovrebbe partire proprio dai pareri della nostra Agenzia per la Sicurezza Alimentare nel costruire il suo dossier. Giusto per evitare di ripetere gli errori del passato.
Appello ai miei amici FB scienziati
OGGETTO MAIS TRANSGENICO MON 810
Stiamo portando aventi una battaglia per evitare l’invasione di questo mais OGM.
Per invocare la clausola di salvaguardia occorre un dossier scientifico sull’argomento che ad oggi manca. Le informazione e gli studi sono vaghi e purtroppo la politica e gli intessi si mescolano ai dati scientifici. Mi servirebbe aiuto per produrre un dossier totalmente ASETTICO e SCIENTIFICO che sia diviso più o meno così:
1) construzione del transgene, caratterizzazione accurata ( se esiste mappatura) e stabilità nel tempo, effetto di alterazione dell’espressione di geni endogeni
2) caratterizzazione della tossina espressa indipendente dal suo inserimento nel mais, lavori antecedenti alla generazione del mais, inclusa struttura, specificità del target, dati biochimici di interazione con eventuali altri target ecc ecc
3) espressione della tossina nel mais, livelli di trascrizione, traduzione, stabilità e struttura della proteina anche nel tempo
4) storia del mais transgenico e dei suoi predecessori
5) effetti tossici sugli insetti diversi dalla piralide e quindi impatto ambientale da questo punto di vista, nonché studio della possibilità di effetti che salgano nella catena alientare
6) eventuali effetti non solo tossici ma anche di alterazione di pattern di marker indiammatori, o imunologici/ oromnali su animali che si alimentano con il mais transgenico
7) impatto ambientale e agricolo nei paesi in cui è stato introdotto.
Vorrei realizzare una task force che in tempi decenti raccolga tutti i dati in letteratura e faccia una relazione su questi punti. Chi vuole partecipare mi scriva su: elena.fattori@senato.it, magari dicendomi la specializzazione e su quali di questi punti voglia lavorare così organizziamo dei gruppi.