Fidenato: assolto e distrutto
Giorgio Fidenato, l’agricoltore friulano che nel 2010 aveva seminato mais OGM, è stato assolto per non aver commesso reato. Si è conclusa così, qualche giorno fa a Pordenone, la sua odissea che aveva visto sequestri di campi e beni, oltre che condanne sulla base di norme nazionali poi risultate illegali.
C’è voluta la Corte di Giustizia europea per interrompere le angherie cui è stato, come dimostra l’assoluzione, ingiustamente sottoposto in questi anni.
La norma che è risultata non conforme al diritto comunitario è il Dlgs 212/2001, pertanto ne risulta che negli ultimi 12 anni la semina di OGM in Italia è stata bloccata illegittimamente.
L’euforia di Fidenato è durata poco.
Il governo, sulla spinta del Parlamento, ha adottato la clausola di salvaguardia (il Ministro stesso ha dichiarato di essere consapevole che il suo dispositivo sarebbe stato in contrasto con le norme comunitarie) che bloccherà per i prossimi 18 mesi la coltivazione del mais GM sul territorio nazionale.
Sono tornati inoltre in azione i vandali, questa volta anonimi, che hanno visitato uno dei suoi campi, per il momento ancora legalmente, seminato con OGM.
Resta ora da capire cosa succederà al mais GM già seminato, non solo da Fidenato.