Animalisti, fantascienza e affari religiosi
Sono passate ormai due settimane dall’irruzione al dipartimento di farmacologia da parte di alcuni animalisti che ha scosso l’opinione pubblica e spinto studenti e ricercatori a scendere in piazza per difendere la sperimentazione animale. Il gesto degli animalisti è stato commentato in maniera lapidaria dall’Università Degli Studi di Milano, dal CNR e perfino da Nature.
Già ieri però gli animalisti si sono fatti risentire, in un modo che avremmo, francamente, preferito evitare. Stavolta l’obiettivo era Ignazio Marino, medico e politico diventato famoso per aver fatto parte dell’equipè che ha realizzato il primo trapianto di fegato da babbuino a uomo. Dunque, agli occhi degli animalisti, non è che uno dei tanti “vivisettori assassini”, che non merita nemmeno di aver diritto di replica. Non importa se i suoi studi siano stati di importanza fondamentale per effettuare trapianti di organi, che oggi possiamo reputare quasi di routine.
Pochi di noi sapevano, però, che un gruppo animalista aveva pubblicato qualche settimana prima una lettera aperta diretta proprio all’Onorevole Marino: lettera che lascia quantomeno perplessi.
Già, perché se siamo ormai quasi abituati a vedere azioni di forza da parte di animalisti, motivate da una dichiarata “disobbedienza civile”, ben commentata qui, si poteva comunque almeno sperare che il blitz dello scorso 20 Aprile potesse prendere le mosse almeno da una riflessione seria sull’argomento, mentre la lettera in questione è tanto vuota quanto piena di disinformazione e pregiudizi figli di chi ha visto troppi film di fantascienza. No, purtroppo non si tratta solo di una frase provocatoria. Nel testo infatti si dice testualmente:
Onorevole Marino, La invito a visionare il film l’Alba del Pianeta delle Scimmie, perché probabilmente Le è sfuggito. In questo film scoprirà quanto potrebbe essere inutile e dannoso fare esperimenti sugli animali. Nel film un virus iniettato sui primati stermina tutti gli uomini della terra e al tramonto dell’umanità si contrappone l’alba di un nuovo pianeta dominato dalla scimmie, rese più forti dallo stesso virus che ha sterminato l’umanità. In questo film si evidenzia come non soltanto vengono torturati inutilmente esseri innocenti in nome della scienza, ma l’uomo è destinato a soccombere alle scimmie e alla stessa scienza che si rivela fallimentare e pericolosa proprio per colpa degli esperimenti sulle scimmie.
Sì, avete capito bene: la dimostrazione delle torture nei confronti degli animali e della pericolosità della sperimentazione animale per l’uomo viene da un film di fantascienza! Un po’ come quando ci viene detto che la pericolosità degli OGM è dimostrata dal fatto che il 70% degli italiani è contrario. Queste non sono solo informazioni sbagliate, dettate da una propaganda animalista/ambientalista spesso ignorante e violenta, che ha già peraltro fatto realmente uso di immagini provenienti dal grande schermo; sono esempi della negazione della logica e di quel metodo scientifico, che sembra sempre più questione di nicchia, un interesse per “amanti della scienza”, piuttosto che la base imprescindibile per un dialogo tra persone che abbiano un occhio critico verso il mondo.
Poco più avanti si dice anche:
Tutti abbiamo commesso errori nel passato: noi animalisti e vegetariani in passato abbiamo mangiato altri esseri viventi; San Francesco ha gozzovigliato, ucciso nelle crociate, ha vissuto nell’opulenza e poi ha acquistato quella consapevolezza del rispetto dell’ambiente e di tutti gli esseri viventi.
Questa frase ha davvero dell’incredibile: si sta in pratica dicendo che una volta alcuni animalisti si nutrivano di altri esseri viventi. Dunque ora hanno cambiato abitudini e viene da chiedersi, visto che le piante, per esempio, sono esseri viventi, di cosa si nutrano oggi gli animalisti. Probabilmente sassi.
Viene scomodato perfino il Papa:
Papa Francesco, il cui nome è ispirato proprio al Santo protettore degli animali, ha più volte ripetuto che occorre avere rispetto per ogni creatura di Dio. Onorevole, anche i babbuini sono (erano) creature di Dio. Spero che riesca a riconoscere l’inutilità di tutte le sperimentazioni e vivisezioni fatte in nome di alcune lobby e non certo della scienza.
E’ interessante notare come la religione venga spesso tirata fuori a sproposito solo quando fa comodo, che sia per denigrarla od osannarla. Qualcuno si ricorderà di quando Mario Capanna, non certo noto per essere un grande praticante, utilizzò un documento erroneamente (da lui) attribuito a Papa Benedetto XVI per dimostrare l’amoralità e pericolosità degli OGM. Come a dire: se lo dice perfino lui!
Infine, oltre al solito riferimento alle lobby e alla falsa scienza, si insiste nuovamente sulla sacralità della vita di tutti gli esseri viventi, senza ricordare (o rendersi conto) che la maggioranza degli esseri viventi con cui il nostro organismo ha a che fare, o che vengono utilizzati in grande quantità nelle sperimentazioni, non sono pressoché mai considerati come degni di alcuna attenzione: parliamo di batteri (che sterminiamo a miliardi a suon di antibiotici), lieviti, nematodi, ma anche moscerini, pesci. Per non parlare delle piante!
Gia’, le piante sono le eterne incomprese del mondo animalista (e non solo): vengono a stento considerate come esseri viventi, sarà perchè non provocano quell’empatia tipica degli ormai celebri Beagles di Green Hill o dei topi dello stabulario di Milano, ormai depredato.
Come se non bastasse vi è un’ultima incongruenza che vedo spesso: gli animalisti sono per la grande maggioranza anche ambientalisti convinti. Sono quelli che gioiscono ogni volta che Greenpeace, o chi per loro, riesce a sradicare e distruggere piante OGM, in quanto, contro ogni evidenza, sarebbero, secondo loro, tossiche, mortali, probabilmente radioattive (al punto da essere maneggiate con guanti, tute e mascherine). Lo stesso trattamente non viene, però, riservato alle cavie da laboratorio OGM, come alcuni dei topi “liberati” (maneggiati dagli attivisti senza alcuna precauzione e poi “rilasciati nell’ambiente” senza porsi troppe domande sul loro impatto ambientale) nell’ultimo blitz degli animalisti. Anzi: quei topi vengono mischiati tra loro, rendendo alquanto difficoltosa una loro identificazione e, ammesso che possano sopravvivere in ambiente non sterile, vengono donati e, perchè no, liberati nelle acque del fiume Lambro, senza che ciò desti alcuno scandalo; nessuna preoccupazione per l’ecosistema, per la contaminazione, l’inquinamento genetico e via dicendo.
Questo è sicuramente bizzarro: almeno se si considerano le profezie mostrate in film di fantascienza vecchi e nuovi.