Nasce la Mobilomica?
La scoperta degli elementi trasponibili nel mais è valso nel 1983 il Nobel per la Medicina a Barbara McClintock. Da allora questi elementi genetici che amano navigare e duplicarsi per i genomi sono stati trovati più o meno in tutte le specie. Man mano che i progetti genoma si vanno via via completando appare anche chiaro che la loro presenza non sia marginale nel DNA arrivando spesso a superare, negli organismi superiori, anche i 2/3 dell’intero genoma come nel caso dell’uomo. Uno studio apparso su PLOS Genetics ora cerca di capire come questa sovrabbondanza di elementi trasponibili, che nel loro insieme costituiscono il Mobiloma, può aiutare e intervenire nell’evoluzione del nostro genoma.
Dopo la genomica, la proteomica, la trascrittomica, la metabolomica e la cellomica ecco dunque che nasce anche la mobilomica.