Biobottle: il futuro del packaging alimentare

Produrre imballaggi biodegradabili termoresistenti non è cosa facile.

Un Consorzio di otto istituti di ricerca europei, tra cui il nostro CNR, con il sostegno finanziario da parte del 7° Programma Quadro ha però centrato l’obiettivo, sviluppando delle bottiglie per la conservazione del latte in grado di resistere a temperature di 95°C.

Il Consorzio, operante con il progetto “Biobottle” e coordinato dall’Aimplas (Istituto di Tecnologie Plastiche, Valencia) ha elaborato nuovi biopolimeri completamente “environmental-friendly” del tutto compatibili con le procedure di pastorizzazione e sterilizzazione dei prodotti lattiero-caseari.

Anche al di là dell’Atlantico, i ricercatori del Dipartimento dell’Agricoltura americano hanno “trasformato” la caseina del latte in una pellicola ad uso alimentare completamente biodegradabile ed edibile.

Secondo la Ing. Peggy Tomasula, responsabile dell’unità di Ricerca del USDA, la nuova pellicola dimostra minore suscettibilità all’ossidazione, garantendo una migliore e più lunga conservazione dei cibi.

Essendo completamente solubile in acqua, la pellicola potrebbe trovare applicazione nel rivestimento di porzioni di cibo singole per la cottura diretta, riducendo così gli scarti di imballaggio.

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