Accelerazione per il Biotech italiano: nasce BiovelocITA
La mission è chiara: trasformare le idee in società biotecnologiche di successo capaci di produrre soluzioni innovative per i medici e per i pazienti. Per questo è necessario uno strumento per accelerare fino alla proof of concept progetti con alto potenziale terapeutico.
Con l’ambizione di portare il biotech italiano ai vertici del sistema europeo, BiovelocITA è il nuovo strumento che riunisce scienziati, imprenditori e investitori, i migliori nel proprio settore, per promuovere la nascita e lo sviluppo di nuove aziende biotecnologiche innovative. BiovelocITA è co-fondata e promossa da Sofinnova Partners, operatore storico del mercato biotech internazionale e italiano, che insieme a BANOR SIM garantiscono un investimento iniziale di 6 milioni di Euro.
Sotto la guida esperta di due bioimprenditori di successo, Silvano Spinelli (Presidente) e Gabriella Camboni (AD), BiovelocITA ha già attivato delle partnership strategiche con TTFactor, società di trasferimento tecnologico che gestisce la proprietà intellettuale di tre dei più importanti istituti di ricerca italiani: IFOM, IEO e Centro Cardiologico Monzino.
L’avvio è rapidissimo: 10 progetti in diverse aree terapeutiche sono in già valutazione, e a partire da fine anno uno di questi potrebbe essere lanciato ufficialmente come startup innovativa.
L’obiettivo è quello di ripetere, anche su più larga scala, l’esperienza di EOS (Ethical Oncology Sciences) che con lo sviluppo iniziale di Lucitanib fino alla Fase II ha attirato gli interessi di Clovis Oncology per poi esserne acquisita per la cifra record di quasi 400 milioni di Dollari.