Il ritorno di Seralini
Gilles-Eric Séralini è un accademico francese noto per i suoi tentativi di dimostrare scientificamente la tossicità degli Organismi Geneticamente Modificati (OGM) in agricoltura e del glifosate, l’erbicida cui risultano resistenti alcuni OGM.
Negli anni ha prodotto diverse pubblicazioni su questi temi. Nonostante il grande rumore che spesso queste hanno suscitato sulla stampa generalista (in particolare quella del 2012 in cui collegava l’uso prolungato di OGM e glifosate (due e più anni nei ratti) all’insorgenza di tumori) non hanno mai goduto di grande popolarità all’interno della comunità scientifica sollevando molteplici critiche metodologiche, etiche e più in generale di trasparenza che hanno portato, ad esempio, al ritiro da parte della rivista dell’articolo del 2012, poi ripubblicato dal gruppo su di una testata minore.
Ora Séralini esce con un nuovo lavoro su di una rivista di primo piano, PlosOne, cercando di dimostrare che tutti i dati degli studi tossicologici fin qui condotti non sono da ritenere validi in quanto nella maggior parte di questi i mangimi utilizzati per nutrire gli animali risultano contaminati da pesticidi e OGM. Inutile dire che il dibattito attorno anche a questa pubblicazione è già iniziato, a partire dal fatto che a finanziare lo studio sia stata una azienda che vende prodotti omeopatici per la detossificazione da pesticidi.
Alcune analisi di approfondimento: