AFINSUBRIA: alta formazione nelle scienze della vita
Questo articolo lo intendo dedicare a una iniziativa che giudico meritevole: il progetto AFIndustria.
Alta formazione nel settore delle Scienze della Vita, collegamento tra Ateneo e territorio e promozione della divulgazione scientifica, è la triplice mission del progetto “AFInsubria” promosso dal Dipartimento di Scienze Teoriche e Applicate dell’Università degli Studi dell’Insubria in collaborazione con la società D’Urso & Fanali s.r.l. e con il patrocinio del Comune di Busto Arsizio.
Il progetto nasce con l’obiettivo di pianificare e organizzare percorsi qualificanti di formazione avanzata tecnico-scientifica con eventi, seminari, giornate divulgative, incontri con le scuole, al fine di potenziare le competenze professionali e favorire l’inserimento nel mondo del lavoro.
Il progetto si rivolge a tutte le figure che gravitano nel settore delle Scienze della Vita: personale sanitario, tecnici di laboratorio, ricercatori, dottorandi, post doc, sia già operante in questo settore sia che intenda inserirsi professionalmente in questo ambito. L’iniziativa consente di ottenere i crediti Educazione Continua in Medicina della Regione Lombardia.
Due sono le iniziative che si sono già svolte nell’ambito del progetto:
La prima, una giornata sulla Cromatografia, si è svolta il 17 febbraio ed è stata coordinata dal professor Carlo Dossi, presidente del corso di laurea in Scienze Ambientali dell’Università dell’Insubria e patrocinata dalla Società Chimica Italiana e dall’Associazione Italiana di Proteomica. Si sono approfonditi diversi aspetti applicativi di questa tecnica analitica che permette l’analisi di miscele e composti vari in diversi campi, ambientale, alimentare, industriale, medico e biotecnologico.
La seconda iniziativa, il 14 marzo, era dedicata alla “Citometria a flusso”. Relatori provenienti da tutta Italia hanno approfondito sia le metodiche di base sia le applicazioni più complesse di questa tecnica usata per le analisi di cellule – del sangue, tumorali, staminali, etc – che trova applicazione in ambito oncologico, ematologico e immunologico, sia nella ricerca di base che nella clinica. Una parte dell’incontro era dedicato al “citometrista”, una nuova figura che sarà definita e collocata in un apposito albo. L’iniziativa, in collaborazione con il Gruppo Italiano di Citometria (GIC), è stata coordinata dal dottor Eugenio Erba dell’Istituto di Ricerche Farmacologiche “Mario Negri”.
Altre le iniziative in programma per i prossimi mesi:
il 5 aprile è in programma una giornata dedicata a “Sport e alimentazione” indirizzata a dietologi, fisioterapisti, nutrizionisti, personal trainer e studenti del corso di laurea in Scienze Motorie, e incentrata sull’aspetto dell’alimentazione in diversi ambiti dal punto di vista nutrizionale e sportivo.
Il 17 maggio sarà la volta di una iniziativa a carattere divulgativo pensata in due sessioni, una aperta ai soli tecnici, e l’altra anche ai non addetti ai lavori. Il tema è di grande attualità: “L’impatto dell’inquinamento atmosferico sulla salute”, con particolare riguardo al caso di Taranto e agli Aeroporti.
Il 28-29 maggio è in programma un corso teorico-pratico su ImageJ, un software molto usato nei laboratori di ricerca per l’analisi di immagini.
Dal 26 giugno al 12 luglio ritornerà la seconda edizione della “Scuola di Bioinformatica”, che, svoltasi per la prima volta nel 2013 a Busto Arsizio dopo il trasferimento da Torino, ha richiamato a Busto ricercatori provenienti da alcuni dei maggiori centri di ricerca nazionali. L’iniziativa si rivolge a ricercatori, tecnici, dottorandi e laureati in discipline scientifiche dei corsi di laurea magistrale delle Classi di Biologia, Chimica, Medicina, Professioni Sanitarie, Biotecnologie e Farmacia interessati ad affrontare le problematiche di utilizzo della “Bioinformatica” disciplina relativamente nuova che consiste nella applicazione di strumenti informatici alle scienze biologiche.