Seralini: peso el tacon del buso

L’articolo di Seralini è stato ritrattato. Il nesso tra OGM e tumori è ancora tutto da dimostrare. Tutto bene? Non proprio.

Peso el tacon del buso

Pare che questa volta la toppa sia peggio del buco, vediamo perché.

Il vero problema dell’articolo di Seralini sta in un fatto estremamente banale:

Tutti i suoi errori sono marchiani e estremamente evidenti

  • Gli errori metodologici risultano evidenti, dando anche solo un’occhiata, a chiunque abbia fatto un esame di statistica.
  • L’uso non particolarmente etico degli animali, che presentano masse tumorali grandi come noci, balza subito all’occhio (vi immaginate cosa sarebbe successo se gli animalisti avessero trovato ratti con tumori analoghi negli stabulari di Farmacologia a Milano?)
Seralini where are the control rats

E’ etico lasciare che crescano negli animali masse tumorali di queste dimensioni? E’ corretto omettere di inserire la foto del controllo? Fonte: BBB!

  • L’assenza del “ratto di controllo” nella foto, poi viralizzata sul web, è una cosa che a un qualunque ricercatore non può sfuggire.

Anche trascurando ciò di cui si è venuti a conoscenza in seguito

si veda ad esempio l’uso improprio dell’embargo per impedire ai giornalisti una verifica indipendente dei dati presentati, la non trasparenza delle fonti di finanziamento, l’uso politico e mediatico dell’articolo da parte degli stessi autori

appare evidente che fin dall’inizio vi erano elementi sufficienti per permettere alla rivista (FCT) di rigettare l’articolo.

FCT lo ritratta invece un anno dopo, ma a spingerla non è nessuno dei 4 elementi qui evidenziati, che collocherebbero, correttamente, la ritrattazione all’interno delle linee guida del Comitato per la Pubblicazione Etica (COPE).

Le linee guida del COPE indicano come motivi adeguati per ritrattare un lavoro:

 

Una chiara evidenza che i risultati non sono credibili a causa di condotta scorretta o anche un errore inconsapevole

 

Plagio o pubblicazione multipla

 

Ricerca non eticamente accettabile

FCT ritratta invece l’articolo perché

I risultati presentati nell’articolo sono inconclusivi.

Una motivazione francamente debole oltre che difficilmente difendibile, che pare dimenticare, come già un anno fa, i limiti oggettivi e, ribadiamolo, evidenti, presenti nell’articolo. Una motivazione che probabilmente trova le sue ragioni nella volontà di non ammettere il fallimento della peer review condotta dalla rivista prima della pubblicazione.

E qui nascono le domande, quelle vere, su tutta questa vicenda.

Come ha fatto un articolo così scientificamente irricevibile a passare la peer review?

Chi, nel board di una rivista seria come FCT, ha consentito che questo articolo non venisse sottoposto ad una stringente peer-review, sapendo che per le sue rivendicazioni sarebbe stato dirompente e che i suoi autori erano noti attivisti anti-OGM con diversi lavori già ampiamente criticati per l’applicazione di analisi statistiche quantomeno non ortodosse?

Perché FCT non ha fatto (o voluto fare) il suo dovere?

Questa ritrattazione non risponde a nessuna di queste domande e, semmai, fa ulteriormente perdere di credibilità ad una rivista che, con il suo comportamento (di ieri e di oggi), non sta facendo un gran favore alla scienza.

@DNAyx

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