l’FDA contro i test genetici

L’FDA americana ha deciso di sferrare un attacco frontale a 23andMe, l’azienda statunitense che offre la possibilità anche a privati cittadini di far analizzare il proprio DNA alla ricerca di varianti genetiche che potrebbero avere una ricaduta sulla propria salute e non solo.

La lettera dell’FDA punta il dito in particolare sulla mancanza di una validazione clinica dei suoi metodi e della relativa autorizzazione all’utilizzo di tali tecnologie che, secondo l’FDA, potrebbero avere importanti ricadute sulla salute a causa ad esempio di falsi positivi e negativi.

Il settore delle analisi genetiche è un settore ancora giovane e in attiva crescita anche in Europa. In Italia ad esempio offrono il servizio aziende come Genessere, Next Genomics e NGB Genetics. La richiesta dell’FDA e in particolare i costi collegati alla validazione clinica dei diversi test genetici potrebbe non solo fermarne la crescita, ma soprattutto impedire ai privati cittadini di conoscere anche senza l’intermediazione di un medico informazioni rilevanti per la propria salute a costi contenuti. Questi servizi infatti oggi vengono generalmente offerti a poche centinaia di euro.

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