Nasce Minerva, Associazione di divulgazione scientifica

Mi è capitato molto spesso di sentire persone che sentendo quello che sto facendo, i viaggi, gli articoli, i costi, si è rivolto a me dicendomi:

Ma chi ve lo fa fare?

Domanda assolutamente sensata dal momento che chi vuole fare divulgazione scientifica facilmente lavora gratis o viene pagato una miseria.

Potrei rispondere tantissime cose, che vanno dalla passione per la scienza alla presa di coscienza che se non cerchiamo di diffondere la cultura scientifica la ricerca stessa diventerà inutile, ecc.

La risposta di oggi, però, si può riassumere in questa frase:

il 27 Settembre 2013 è nata Minerva, un’associazione di divulgazione scientifica che ha sede a Bologna

Sono personalmente contento che vi sia qualcuno che si è rimboccato le maniche e si è dato da fare perché se si voglion cambiare le cose lamentarsi serve a poco. E sono ancora più contento di sapere che, come affermato nella presentazione

L’idea di Minerva è nata l’8 giugno 2013: in tutta Italia, quel giorno si sono svolti una serie di incontri a carattere divulgativo. Questo grande “esperimento”, chiamato Italia Unita per la Scienza, ha permesso ad appassionati di scienza, di incontrarsi e confrontarsi.

Italia Per La Scienza, pur non essendo ancora un’associazione, è riuscita nell’obiettivo di stimolare le varie realtà locali che hanno partecipato a organizzarsi in maniera autonoma e a costruire qualcosa con le loro mani. Questo è essenziale per creare una rete di associazioni e gruppi culturali di carattere scientifico che collaborino tra loro e coordino le varie attività che verranno organizzate in futuro.

Perché, continua il testo sulla pagina di Minerva,

abbiamo compreso che il bisogno di “parlare” di scienza non può essere soddisfatto in una giornata all’anno. (…) ci siamo mobilitati per creare un nucleo iniziale per rendere l’idea di una giornata, una realtà quotidiana.

Queste ultime parole, in particolari mi hanno dato coraggio e fatto credere che in Italia si può non solo parlare di scienza, ma lo si può (e deve) fare ogni giorno. Perchè ogni giorno noi utilizziamo le sue scoperte e innovazioni.

Il cammino è ancora lungo: di fronte a noi abbiamo ancora disinformazione, insicurezza, dubbi, scetticismo e sfiducia. Noi cercheremo di affrontare tutte queste incognite uniti perché é quello che crediamo sia fondamentale per il nostro futuro e quello del paese.

Ora non resta che altre città si rendano attive e costituiscano progetti simili per rendere questa “rete” ancora più capillare ed efficace.

Padova, Catania, Napoli… chi di voi sarà la prossima?

 

@FedeBaglioni88

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