Sapienza, verso una Facoltà di Bio-Economia

Sempre più stretti i rapporti tra la Facoltà di Economia della Sapienza, retta da Giuseppe Ciccarone, ed il mondo del biotech. Come anticipato da Prometeus il 29 luglio scorso, infatti, la Facoltà ha istituito il master di II livello in “Bioetica, Biodiritto e Bioeconomia (MB3)”, il cui bando d’iscrizione è stato pubblicato pochi giorni fa sulle pagine web della Sapienza e le cui lezioni cominceranno il 5 febbraio prossimo. Direttore del Master è Luca Marini, che da oltre quindici anni siede nel Comitato Nazionale per la Bioetica.

Il nostro Master non è certo l’unico in materia di bioetica, ma è tra i pochissimi in biodiritto ed è, al momento, l’unico ad occuparsi di bioeconomia. Non poteva essere diversamente, vista la sede scientifica del Master. E’ anche il modo per aprire nuove prospettive d’indagine, stimolando l’attenzione degli studenti per gli aspetti concreti e pragmatici delle problematiche bioetiche, a fronte delle tante strumentalizzazioni che hanno caratterizzato in passato il dibattito bioetico, biogiuridico e biopolitico.

Marini è il trait d’union tra la Facoltà di Economia ed il mondo della bioetica e del biotech. Il 25 settembre scorso, infatti, si è insediato il Comitato etico che la Facoltà retta dal prof. Ciccarone, prima tra quelle della Sapienza, ha istituito, affidandone il coordinamento proprio a Marini, che è anche titolare della Cattedra Jean Monnet conferita Ad Personam dalla Commissione europea. “Dobbiamo rimboccarci le maniche”, afferma Marini, “ed elaborare il codice etico della Facoltà, che, in linea con quello di Ateneo, definisca i valori condivisi dalla comunità universitaria. Non è un compito da poco, in un momento in cui i risultati della valutazione della qualità della ricerca e delle procedure di abilitazione scientifica stanno cambiando il volto dell’università italiana”. Buon lavoro!

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