Calano i barbari sul Golden Rice
Continua l’odissea del Golden Rice, il riso GM che produce pro-vitamina A (beta-carotene) e pensato per aiutare a combattere la Carenza di Vitamina A (VAD).
L’IRRI comunica che uno dei campi sperimentali delle Filippine è stato vandalizzato da attivisti anti-OGM.
Non è la prima volta che questo OGM, sviluppato a fini umanitari nel 1999, è oggetto di boicottaggio da parte di chi si oppone all’uso di OGM in agricoltura. Le critiche al suo utilizzo arrivarono subito, prima verbalmente, paventando rischi di ipervitaminosi o sostenendo al contrario la sua inutilità per la presenza di livelli troppo bassi di beta carotene.
Vi furono però anche casi in cui si passò dalle parole ai fatti. Nel 2001 ad esempio, Greenpeace rubò i semi inviati all’IRRI dal gruppo di ricerca svizzero che aveva sviluppato il Golden Rice, per rallentare l’inizio delle attività di sviluppo di campo.
Da allora però il principale ostacolo all’utilizzo di questo OGM è stato rappresentato dalla normativa, che ha richiesto circa 10 anni di ricerca e studi per dimostrare la sicurezza alimentare e ambientale del riso dorato e che il beta carotene da esso prodotto fosse bioassimilabile.
Ora che tutte queste richieste normative sembrano essere soddisfatte, gli attivisti paiono aver deciso di tornare in campo.
C’è da rilevare che la VAD è tuttora un serio problema in molte aree del pianeta.
Lo strumento principe per il suo controllo è un programma biannuale di supplementazione di vitamina A. In alcuni paesi si sta diffondendo anche la biofortificazione, ovvero l’aggiunta, a posteriori, ai prodotti alimentari più comuni (come lo zucchero o l’olio) di Vitamina A.