Nuova azione degli animalisti
Le cronache registrano una nuova azione degli animalisti, questa volta contro Ignazio Marino, candidato Sindaco a Roma, accusato di essere un vivisettore per aver praticato negli anni ’90 trapianti di fegato in animali, per perfezionare questa tecnica prima di effettuarla sull’uomo.
A Marino, che chiedeva di dialogare, è stato risposto da Loredana Pronio, presidente di FederFida:
Ha già fatto in passato le sue dichiarazioni e fanno rabbrividire. Sappiamo già come la pensa.
Marino ha risposto attraverso il suo sito:
Questa mattina mentre ero con i volontari, lo staff e i cittadini a Campo de’ Fiori ho subito un’aggressione da fantomatici animalisti che con modi violenti si sono posti al di fuori di qualunque logica di confronto democratico e civile.
Modi che arrecano danno all’immagine degli animalisti, ai diritti degli animali e a quelli della ricerca scientifica destinata a curare.
Sia chiaro, come sempre, sono pronto al confronto con chiunque, ma non ad aggressioni come questa.
Questa mattina più volte ho chiesto di parlare con loro ma non me ne è stata data la possibilità, hanno saputo solo urlarmi contro e, come se non bastasse, alcune persone che mi accompagnavano sono state strattonate, hanno avuto vestiti sporcati e strappati, una cittadina è stata buttata per terra e alcuni banchi dei commercianti travolti.
Queste persone, oltre a essere espressione di una cultura non democratica e aggressiva, sono rimaste indietro di dieci anni e non sanno, forse, che ora la scienza è riuscita a realizzare un rene di topo con la bioingegneria e quindi la fase dell’utilizzo degli animali sta arrivando al suo crepuscolo.
Ci tengo a dire una cosa: se questi signori, o chi li ha mandati, avessero una bimba affetta da leucemia, per salvarla le darebbero oppure no medicine che sono state sperimentate su alcuni topi?
Mi chiedo davvero che cosa farebbero.
La disapprovazione della Candidatura di Marino da parte degli animalisti non è una novità. Già il 24 aprile scorso l’associazione Animalisti Italiani aveva indirizzato al professore una lettera nella quale il presidente Walter Caporale lo invitava a visionare il film l’Alba del Pianeta delle Scimmie e citando Papa Francesco.
Onorevole Marino, La invito a visionare il film l’Alba del Pianeta delle Scimmie, perché probabilmente Le è sfuggito. In questo film scoprirà quanto potrebbe essere inutile e dannoso fare esperimenti sugli animali. Nel film un virus iniettato sui primati stermina tutti gli uomini della terra e al tramonto dell’umanità si contrappone l’alba di un nuovo pianeta dominato dalla scimmie, rese più forti dallo stesso virus che ha sterminato l’umanità. In questo film si evidenzia come non soltanto vengono torturati inutilmente esseri innocenti in nome della scienza, ma l’uomo è destinato a soccombere alle scimmie e alla stessa scienza che si rivela fallimentare e pericolosa proprio per colpa degli esperimenti sulle scimmie. Non si tratta di fantascienza: quella della tortura, immorale e crudele ed inutile su migliaia di animali è purtroppo realtà quotidiana a danno di migliaia di cani, gatti, scimmie, conigli, cavie.
Fa rabbrividire pensare che uno scienziato uccida anche un solo babbuino, un solo essere vivente eccependo il progresso dell’umanità a giustificazione di tali torture.
Fa rabbrividire pensare che in caso di una sua vittoria, Roma potrebbe diventare la Capitale delle multinazionali che vorranno fare trapianti. La città che usa gli animali come “pezzi da ricambio”. E pensare che nella vicina Spagna Zapatero ha vietato l’uso dei primati nella ricerca.
Lei non rinnega la vivisezione fatta per i trapianti, quindi non è redento, lo rifarebbe in qualsiasi momento. Tutti abbiamo commesso errori nel passato: noi animalisti e vegetariani in passato abbiamo mangiato altri esseri viventi; San Francesco ha gozzovigliato, ucciso nelle crociate, ha vissuto nell’opulenza e poi ha acquistato quella consapevolezza del rispetto dell’ambiente e di tutti gli esseri viventi. Lei non si è minimamente pentito di aver torturato per la ricerca dei babbuini, anzi lo rifarebbe, questa è la gravità della situazione e della nostra scelta di boicottarla. Migliaia di altri medici sono ex torturatori e pentiti di aver provocato sofferenza agli animali. Cito tra questi uno dei padri dell’antivivisezionismo scientifico italiano, il professor Pietro Croce, autore del testo “Vivisezione o scienza” che rappresenta una pietra miliare per tutto il movimento antiscientifico italiano ed europeo. Onorevole spero che rifletta sul rispetto degli esseri viventi, di tutti gli esseri viventi.
Papa Francesco, il cui nome è ispirato proprio al Santo protettore degli animali, ha più volte ripetuto che occorre avere rispetto per ogni creatura di Dio. Onorevole, anche i babbuini sono (erano) creature di Dio. Spero che riesca a riconoscere l’inutilità di tutte le sperimentazioni e vivisezioni fatte in nome di alcune lobby e non certo della scienza.
Per tutti questi motivi, l’Associazione Animalisti Italiani Onlus condanna e rifiuta la sua candidatura a Sindaco di Roma: la Città Eterna merita un Primo Cittadino che ami e rispetti e lotti per tutti i suoi residenti, a due e a quattro zampe; forti e deboli; uomini, bambini, animali, vecchi, diversamente abili, donne, immigrati. Lei non può rappresentare questo Arcobaleno di diversità. E noi, e i nostri animali, non la vogliamo.